sabato 5 febbraio 2011

Provenzano «malato», istanza di scarcerazione e perizia « Terracina Social Forum

Provenzano «malato», istanza di scarcerazione e perizia « Terracina Social Forum: "Dal quotidiano gratuito DNews del 4 febbraio 2011
 
PROVENZANO «MALATO», ISTANZA DI SCARCERAZIONE E PERIZIA
 
di Daria Simeone
 
Un «essere umano» a cui va «garantito il diritto alla salute». È questo Bernardo Provenzano, ex primula rossa, e capo dei corleonesi arrestato nell’aprile del 2006 dopo 43 anni di latitanza. Il boss ha chiesto di uscire dal supercarcere di Novara, dove si trova in isolamento secondo il regime di 41 bis, per motivi di salute."

Passa da Ferrara il destino dell’ex primula rossa della mafia | estense.com Ferrara

Passa da Ferrara il destino dell’ex primula rossa della mafia | estense.com Ferrara: "Passa da Ferrara il destino dell’ex primula rossa della mafia
Il professor Avato nel supercarcere di Novara per visitare Provenzano
Passa da Ferrara il destino dell’ex primula rossa della mafia siciliana. Il professor Francesco Maria Avato, dirigente della Medicina legale dell’Università di Ferrara, ha incontrato Bernardo Provenzano, ex capo dei Corleonesi, per valutare i problemi di salute che lo avrebbero indotto a chiedere il permesso di poter uscire dal supercarcere di Novara."

venerdì 4 febbraio 2011

SUICIDIO

A Cava si è tenuto il Convegno “Approccio criminologico e legale alla violenza”
giovedì, novembre 18, 2010
By Redazione

violenza sui minori
Il 17 novembre 2010 presso il Social Tennis Club di Cava de’ Tirreni (SA) sotto l’Alto Patrocinio del Ministero di Giustizia si è tenuto il Workshop “Approccio criminologico e legale alla violenza” manifestazione organizzata e coordinata dalla Prof.ssa Rosanna Alfieri, Pedagogista Clinico e Criminologo.

La giornata di studio ha posto l’accento sul fenomeno della violenza, con particolare riferimento al mondo minorile, più fragile e per questo maggiormente esposto a contesti deviati e malsani e insistendo sulla prevenzione del fenomeno e sulla tutela del minore.

La Manifestazione ha avuto i Patrocini oltre che del Ministero di Giustizia rappresentato dal Dr. Angelo Esposito, della Società Italiana di Pedagogia Clinica, del Centro Specialistico di Pedagogia Clinica di Roma, dell’Osservatorio permanente “G. PESCI” - Progetti e prevenzione; Educazione; Studio e ricerca; Criminalità giovanile; Informazioni; dell’Osservatorio Nazionale sul Diritto di Famiglia – Avvocati di Famiglia Sez. di Salerno.

L’apertura dei lavori è stata affidata alle Autorità con i saluti del Consigliere Comunale delegato alla Sanità di Cava de’ Tirreni Dottor Luca Alfieri e dell’Ass. alle Politiche Giovanili di Mercato S.Severino Rosario Bisogno, con il quale l’Osservatorio Permanente è in gemellaggio.

Ha presieduto i lavori l’Avv. Felice Pisapia, con la Presentazione del Dott. Gennaro Senatore – Cultore delle Scienze Criminologiche e l’Introduzione è stata affidata al Dr. Domenico Gioia, Sociologo Ambulatorio Dipendenze e Disagi giovanili di Mercato S.Severino.

Sono intervenuti:

Dr. Angelo Esposito – Funzionario Direttivo Dipartimento Minorile presso il Ministero di Giustizia con il “Bullismo, ruolo e responsabilità”; l’Ins. di scuola di infanzia Alfonsina de Filippis con “La scuola come percorso socio relazionale”; ha approfondito la parte legale l’Avv. Maria Teresa de Scianni con la relazione “Dalla famiglia alla scuola: la violenza che nasce dall’indifferenza. Aspetti legali”.

La parte propriamente criminologica è stata aperta dalla Prof.ssa Gloria Mazzeo, Docente Università “Sapienza”, Sociologo dell’educazione e Criminologo con “Minori e contesti violenti” che ha dato rilenza, creando meraviglia e scalpore parlando dei nuovi gruppi giovanili di Emo, Truzzi, Barbie Xanax e l’emergente fenomeno sociale del Durex Party; la Prof.ssa Rosanna Alfieri Docente Università “Sapienza”, Pedagogista clinico e Criminologo con il “Suicidio. Sistema della vergogna” partendo da dati statici nazionali ed internazionali ha insistito sulla nuova tematica del principio della vergogna e il concetto d’onore giovanile; la Prof.ssa Barbara Calabrese Sociologo, Criminologo, Staff Osservatorio P.E.S.C.I. con “Caratteristiche personologiche della vittima”; e ha concluo i lavori il Dott. Gennaro Sammartino, Spec. in Medicina Legale e Tossicologica Forense, Psicoterapeuta, staff. Osservatorio P.E.S.C.I. con “Il crimine: dalla storia ai rilievi. Il ruolo del medico legale”.

Tutti gli interventi dei professionisti intervenuti hanno concordato sull’importanza e sull’estrema responsabilità che il ruolo dell’adulto ha nei confronti dei minori, siano essi figli o alunni, vista la numerosa platea di studenti del Liceo Scientifico Diretto dalla Preside D’Arienzo e dalla presenza del Liceo Psico pedagogico.

CRIMINOLOGIA

elevate capacità deduttive, votarsi all'umiltà ed essere animati da un costante desiderio di conoscenza.
La criminologia si afferma come scienza autonoma nel XIX secolo e precisamente viene individuato il 1876 come data di nascita, anche se già nel 1843 in Gran Bretagna uno psichiatra è chiamato a valutare lo stato mentale dell'imputato al momento del crimine. E' infatti questo l'anno di pubblicazione di Uomo delinquente , di Cesare Lombroso , considerato unanimemente padre putativo della criminologia. In questo studio lo psichiatra veronese gettò le basi delle future metodologie per l'analisi eziologica del crimine, anche se già nel 1843 in Gran Bretagna durante il processo McNaghten uno psichiatra fu chiamato a valutare lo stato mentale dell'imputato al momento del delitto. La Corte accettò il suo parere e dichiarò non colpevole l'autore del reato...

Ma cosa studia nello specifico la criminologia? Il fenomeno criminoso nella sua complessità, considerando qualunque prospettiva attenga il crimine: quindi in essa si sovrappongono diverse discipline e la interdisciplinarietà è sua caratteristica precipua. Diritto, sociologia, antropologia, psicologia, psichiatria, biologia, medicina, statistica, scienze economiche: questo in breve l'elenco delle varie discipline che si sovrappongono nello studio del crimine. Sintetizzando si può dire che in essa si confrontano due gruppi di scienze: quelle umane (antropologia, psicologia, medicina, psichiatria, psicologia sociale, sociologia) e quelle giuridiche.

Al suo interno si distinguono due filoni: quello antropologico e quello sociologico.
Il primo è finalizzato allo studio della personalità del soggetto delinquente attraverso l'analisi dei fattori organici e ambientali.
L'altro approccio studia il crimine come fenomeno sociale, analizzando l'episodio criminoso in relazione alle dinamiche dell'intera società in cui il criminale si trova a compiere i delitti.
Si tratta di una scienza empirica e quindi ricava dalla osservazione del reale il materiale per la sua indagine: le metodologie sono di carattere statistico e sociologico (statistiche di massa, indagini individuali, indagini sul campo, studio di gruppi campione)...

Diciamo subito che la figura del criminologo in Italia comincia ad affermarsi solo ora , anche se siamo ancora ben lontani dall'immagine istituzionalizzata del detective americano o dell'agente di Scotland Yard . Questo è dovuto innanzi tutto ad un diverso sistema giudiziario che nel nostro caso, privilegia il momento inquisitorio a quello investigativo.

Nuovo slancio a questa professione è stato offerto dalla riforma del codice di procedura penale che ha in parte rivoluzionato la figura dell'avvocato .

Il 21 aprile 2000 la Commissione Giustizia della Camera ha approvato in sede legislativa il provvedimento che prevede anche per gli avvocati difensori la possibilità di compiere indagini a tutela dei loro assistiti attraverso la collaborazione non degli organi di polizia ma degli investigatori privati. A partire dal 2000, le decisioni legislative in merito al giusto processo hanno consentito la piena introduzione nel nostro sistema penale di nuove figure professionali: consulenti, investigatori, operatori tecnici, specialisti di criminalistica, eccetera.

Il magistrato, infatti, può chiedere la consulenza di un perito "quando occorre svolgere indagini o acquisire dati o valutazioni che richiedono specifiche competenze tecniche, scientifiche o artistiche" (art.220c.p.p.): tuttavia un criminologo si occupa anche di ricerca scientifica (analizzando le cause e le conseguenze della criminalità), più in generale di sicurezza (ricoprendo il ruolo di security manager ), o di fornire consulenze alla polizia, al questore o al singolo poliziotto e di coordinare delle equipe per la difesa o per l'accusa nei singoli casi.

Non esiste un Ordine dei criminologi ma la Società italiana che li raccoglie.

La strada da percorrere è quella della formazione universitaria e dei corsi di specializzazione post-laurea: bisogna diffidare da corsi non statali o che non godono del riconoscimento giuridico da parte dello Stato anche se rilasciano attestati e diplomi, poiché la loro utilità è praticamente nulla.

Corsi di laurea in criminologia

- Criminologia applicata e Criminologia e vittimologia
Università di Bologna, Facoltà di Scienze Politiche

- Corso in Criminologia
Università di Urbino

- Specializzazione in Criminologia Clinica
Università di Genova, Facoltà di medicina e Chirurgia

- Master in Criminologia Forense
Università Cattaneo Castellanza

- Master in Criminologia
All'Università dell'Insubria

UN PROFESSORE "IN GIALLO"
Intervista a Nicola Fusaro, avvocato penalista che per passione fa il criminologo, oltre che il docente di criminologia all'Università La Sapienza di Roma