giovedì 3 marzo 2011

prostituzione

Consigliere comunale vicentino
arrestato per prostituzione
Ex assessore alla sicurezza a Barbarano, gestiva un sito pornografico e organizzava rapporti di gruppo con noti professionisti veneti e insospettabili casalinghe
Alessandro Costa

Alessandro Costa

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PADOVA - Alessandro Costa, consigliere comunale di Barbarano (Vicenza) ed ex assessore alla sicurezza, è stato arrestato per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione nel quadro di un’indagine condotta dai Carabinieri di Padova, che aveva portato già nell’agosto scorso alla denuncia dell’uomo. Secondo quanto accertato, il consigliere, vicino alla Lega Nord, gestiva un sito pornografico che metteva in contatto varie persone, molte delle quali insospettabili, per offerte di prestazioni sessuali a pagamento o organizzazione di rapporti di gruppo. L’uomo aveva una rete di persone in ambito regionale che raccoglievano il denaro e poi glielo portavano. L’arresto è avvenuto al momento di uno di questi pagamenti.

L’ ex assessore Alessandro Costa, 38 anni, era già finito nel registro degli indagati lo scorso 18 agosto quando i Carabinieri gli avevano imputato gli stessi reati di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, in relazione alla gestione del sito internet Bestannunci, specializzato nella promozione dei servizi di escort e trans. Nonostante l’indagine pendente a suo carico, l’ex assessore, che ad agosto era stato espulso dalla Lega Nord e sospeso dall’incarico di vigile urbano nel vicino comune di Noventa Vicentina, aveva riavviato il sito di annunci hard, con una sezione dedicata alle orge. I Carabinieri sospettano che oltre a promuovere in internet i servizi di alcune centinaia di prostitute, ricavandone migliaia di euro al mese, Costa organizzasse anche festini a luci rosse con noti professionisti veneti come clienti ed insospettabili casalinghe ed impiegate come «ospiti» d’onore di incontri sessuali a pagamento che coinvolgevano fino a una decina di partecipanti alla volta. Per ogni incontro sessuale gli uomini pagavano fino a 300 euro, di cui metà andava a Costa e ai suoi agenti. Costa si trova in carcere a Padova a disposizione dell’autorità giudiziaria. I Carabinieri hanno sequestrato i suoi computer e hard disk, contenenti ore di filmati degli incontri di cui Costa è sospettato essere l’organizzatore. (Ansa)

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